Il sentiero che dalle cave scende a valle costeggia una parete alta un centinaio di metri e conformata "a cucchiaio", dove è ben visibile una successione di depositi vulcanoclastici fittamente stratificati. Questi depositi hanno riempito tra 125.000 e 80.000 anni fa un lago che esisteva nella depressione tra i rilievi di Monte Mazzacaruso e Timpone Pataso.
I depositi del paleolago di Timpone Pataso hanno restituito una ricca testimonianza fossile della flora presente intorno alle sue sponde: la palma nana, l'alloro ed il citiso delle Eolie.
Timpone Pataso è il più importante sito paleontologico delle Eolie.
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